La convivialità di una cena. Vicino al cassetto delle magliette, all’interno dell’armadio a muro, c’è l’angolo dei vestiti buoni.

L’angolo dei vestiti buoni è separato dagli altri; giacche eleganti, pantaloni di velluto, camicie stirate alla perfezione, un panciotto di lana e un paio di cinture di pelle attendono pazienti di essere convocati per la convivialità di una cena importante; i protagonisti pendenti, confezionati in cotone, velluto , lana e pelle sono quasi tutti protetti da custodie per abiti di plastica trasparente.

Appena prima di iniziare il concerto a Penza, Davide ha immortalato questo sguardo. Non sappiamo le storie delle due persone sedute. Sul tavolo ci sono due bicchieri di vino rosso, uno davanti al signore e l’altro davanti alla ragazza in un posto apparecchiato ma senza nessuno, poi c’è un piatto di insalata ancora da mangiare.

Hanno ascoltato tutto il concerto, hanno comprato il disco, ci hanno richiesto l’autografo, ci hanno ringraziato e sono andati via.
La bottiglia di vino e il piatto di insalata erano finiti, la sedia davanti alla ragazza è rimasta vuota, con il bicchiere di vino rosso intonso; forse aspettavano qualcuno che non è arrivato.

Mentre uscivano ho notato che entrambi avevano una giacca elegante, sicuramente uscita da qualche angolo dei vestiti buoni. Forse entrambe le giacche provengono da due armadi diversi, ognuno con abiti differenti ma tutti in attesa di essere convocati per una serata conviviale.

Forse, dopo stasera, entrambe le giacche condivideranno lo stesso angolo dei vestiti buoni.

Foto di Davide Menarello
Racconto di Luca Benedetto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *